CAMPIONATO DI CALCIO 1983-1984

DALLA 1^ ALLA 10^ GIORNATA

Già in precampionato, nella prima fase di Coppa Italia, il Verona si mette in mostra per il bel gioco, arioso, a tratti spumeggiante, con un potenziale offensivo oltre ogni aspettativa. E infatti sarà sufficiente la prima partita di campionato, in casa contro la neopromossa Lazio, per far gridare di nuovo al miracolo: l’Hellas si impone per 4-2. Gli ospiti vengono annichiliti dalla furia dei gialloblu che solo dopo il quarto gol mollano un po’ gli ormeggi lasciando spazio ad una doppietta del giovanissimo Laudrup. Sull’onda dell’entusiasmo, il mercoledì successivo il Verona debutta in Coppa Uefa con una vittoria per 1-0 contro la Stella Rossa di Belgrado. Le fatiche di coppa si fanno sentire alla 2^ giornata: il Verona tiene per un tempo a San Siro contro il Milan, ribattendo colpo su colpo ai rossoneri che però, alla fine, vincono per 4-2. L’Hellas si rialza prontamente una settimana dopo: una doppietta di Iorio affonda il Pisa al Bentegodi, un assaggio di quello che succederà a Belgrado tre giorni dopo quando, con uno storico 3-2 in casa della Stella Rossa, il Verona lascierà a bocca aperta mezza Europa. Galderisi balza in testa alla classifica del Bravo ’84 e finalmente la stampa italiana ammette che si può giocare da grandi anche senza stranieri. Alla 4^ giornata l’Hellas pareggia 1-1 a Udine e alla 5^ offre al pubblico del Bentegodi un’altra vittoria netta per 3-1 contro il malcapitato Ascoli. Il Verona gioca davvero bene. Cambiano i giocatori ma non cambiano i risultati: l’Italia calcistica si sta accorgendo che Osvaldo Bagnoli è un grande allenatore e il nostro Osvaldo diventa di diritto il mister più ricercato sulla piazza. Intanto è già tempo di Coppa Uefa: Il Verona pesca gli austriaci dello Sturm Graz, meno blasonati della Stella Rossa ma in grado di mettere in seria difficoltà i gialloblu. L’andata a Verona finisce 2-2, un risultato che non da sufficienti garanzie per il ritorno e che, in pratica, rappresenta un mezzo passo falso. In campionato invece la marcia trionfale continua: grazie ad un gol di Iorio il Verona espugna Catania e all’8^ giornata, quando arriva a Verona la Fiorentina, squadra ben organizzata e ricca di individualità di pregio, i gialloblu continuano a far valere la legge del Bentegodi. Anche i viola infatti sono costretti alla resa e tornano a casa con 3 gol al passivo! Nel frattempo la Juventus perde in casa contro la Sampdoria e il Genoa sconfigge il Torino a Marassi: l’Hellas è da solo al secondo posto ad un punto dalla capolista Roma. Tre giorni dopo, a Graz, arriva però la prima delusione della stagione. Nonostante la prova gagliarda della squadra che fallisce più di un’occasione per vincere, la partita si chiude a reti inviolate e i gialloblu devono abbandonare, imbattuti, la Coppa Uefa. La domenica seguente, oltre alla fatica e alla delusione della trasferta europea, il Verona si trova di fronte una Juventus in ottime condizioni che in casa non perdona: finisce 3-1 per i bianconeri. La sconfitta, senza attenuanti, non pregiudica comunque il secondo posto in classifica a pari merito proprio con la Juve. Alla 9^ giornata arriva il Napoli di Dirceu. Quando il brasiliano corre sotto la curva a salutare i suoi ex tifosi lo stadio si divide tra applausi e fischi. Si aspetta la 5^ vittoria consecutiva al Bentegodi ma dopo un primo tempo alla grande, nel quale i gialloblu vanno in vantaggio con un bel gol di Di Gennaro, il Verona lascia la ripresa alla squadra ospite, non certo trascendentale, che porta a casa un pareggio meritato. Intanto la Juventus affianca la Roma in vetta a quota 13 punti e il Verona si fa raggiungere a quota 12 dal Torino. Nonostante il risultato non esaltante quindi, l’Hellas continua a respirare aria di alta classifica, mentre squadre come Udinese, Milan e Inter, ben più accreditate, arrancano dietro. La 10^ giornata registra il culmine del campionato gialloblu. Il Verona regola con un perentorio 3-0 l’Avellino al Bentegodi, la Juve pareggia per 3-3 a Firenze e la Roma viene sconfitta a Milano dall’Inter: per la terza volta nella sua storia l’Hellas è al primo posto in classifica, anche se in coabitazione con la Juventus. Il nuovo giocattolo costruito da Bagnoli diverte i tifosi e spaventa gli avversari: Iorio ha segnato 7 reti in 10 partite, mentre Galderisi oltre alle 4 in campionato ne ha fatte 3 in Coppa Uefa! Ma se l’attacco è il fiore all’occhiello di questa squadra, gli altri reparti non sono da meno e la manovra gialloblu si distingue per l’efficacia ma anche per la spettacolarità con la quale interpreta il gioco di rimessa. Insomma, a un anno di distanza la squadra gialloblu si conferma ai vertici del calcio italiano e, ormai, più nessuno si ostina a chiamarla miracolo. Bagnoli, naturalmente, continua a parlare di salvezza.

3° giornata: con un perentorio stacco di testa Iorio trasforma uno splendido assist di Fanna portando in vantaggio l'Hellas contro il Pisa.

5° giornata: Galderisi contribuisce con una doppietta al successo per 3 a 1 contro l'Ascoli.