Commento sul campionato 1983-’84 dell’Almanacco illustrato del Calcio Panini 1985. La Juventus torna al successo e conquista il suo 21° titolo di Campione d'Italia, rispondendo così prontamente al vittorioso attacco portatole dalla Roma nella passata stagione. Vittoria meritata quella della formazione bianconera, che ha sempre controllato i tentativi di rimonta dei giallorossi, propostisi come loro unici avversari pericolosi nella corsa verso il titolo. Merito di entrambe le squadre, pertanto, l'aver mantenuto vivo fino all'ultimo l'interesse di un torneo che altrimenti non avrebbe avuto storia per quanto riguardava l'assegnazione dello scudetto. Nettamente distanziate la Fiorentina, che non è mai riuscita a trovare la marcia giusta per un suo eventuale inserimento nella lotta al vertice, l'Inter, che dopo un avvio disastroso è poi riuscita a recuperare nella seconda parte, ed il Torino, che al contrario dei nerazzurri è partito bene per poi calare notevolmente alla distanza. Di seguito troviamo un gruppetto formato dal Verona, buono il suo comportamento anche in questa stagione, dalla Sampdoria, che ha deluso le aspettative della vigilia, così come l'Udinese che, nonostante l'apporto di Zico, non è riuscita a migliorare la posizione ottenuta nella precedente stagione. Campionato di assestamento quello del Milan, al suo ritorno nella massima serie. Alle sue spalle l'Ascoli, sempre piazzato in posizioni di assoluta tranquillità, che ha preceduto Avellino e Napoli, terminate a pari punti come già lo scorso anno. Alternarsi di risultati e di emozioni per Lazio e Genoa, costrette a combattere, seppure a distanza, fino all'ultimo minuto del torneo per evitare la terz'ultima posizione. Alla fine l'hanno spuntata i laziali in virtù dei migliori risultati conseguiti negli incontri diretti con i rossoblù. Completano il terzetto delle retrocesse il Pisa ed il Catania, quest'ultimo dopo un solo anno di permanenza in Serie A. |